Roma, la rinascita di Zalewski: cosa è successo con la Polonia

La luce dopo il buio. E che buio. Il posto da titolare perso nella Roma, le cattiverie e le bugie sul calcioscommesse, le voci sulla sua vita privata, il rendimento non sempre all’altezza, la retroscessione con la nazionale polacca Under 21: Nicola Zalewski ha vissuto mesi complicati. Se ne sono accorti tutti, anche perché la sua ascesa, da “bambino” a titolare era stata così rapida che le fatiche dell’ultimo periodo sono balzate immediatamente agli occhi. Il polacco, però, non si è buttato giù. Ha continuato ad allenarsi, ha accettato le panchine e, piano piano, si è rimesso a posto. Ieri, ad esempio, la stampa lo ha decretato come migliore in campo nella sfida che la Polonia ha pareggiato 1-1 contro la Repubblica Ceca. Una prestazione, quella della squadra, che in patria è stata poco gradita, anche perché gli spareggi sembrano inevitabili. Zalewski, però, è piaciuto. E tutti lo hanno definito “il migliore in campo. In questa Polonia ci può stare“. 

Zalewski, le parole che fanno felice la Roma

Dal canto suo, Nicola è tornato a parlare per la prima volta dopo mesi. E, tra Roma e nazionale, ha ammesso: “Il risultato di stasera non ci fa felici, ma per l’Europeo non è finito. Io devo pensare solo a lavorare duramente, a farmi trovare pronto e a sfruttare le occasioni che ho. Mi concentro solo su questo“. E’, esattamente, quello che gli chiede Mourinho.


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